Mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare?

Mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare.. Ma è una bufala!

Primo mito da sfatare: non esistono cibi che fanno ingrassare, né cibi che fanno dimagrire. Tutto sta nel seguire una dieta sana ed equilibrata con regolarità, praticare una buona attività fisica e bere tanta acqua. Così si può dimagrire o comunque restare in forma! Non è di certo evitando la frutta a fine pasto che non si ingrassa o addirittura si dimagrisce!

La frutta è un ottimo alleato per un corretto regime alimentare: è poco calorica perciò aiuta la perdita di peso o il mantenimento della linea, riduce la massa grassa ed è ricca di tanti macro e micro nutrienti che giovano al nostro organismo.

Addirittura, se consumata prima dei pasti può aiutare a ridurre il senso di fame grazie al buon contenuto di fibra alimentare e acqua.

Quando mangiarla? Dipende!

Non esistono studi scientifici che sostengano che mangiare la frutta in certi orari della giornata sia meglio rispetto ad altri.

Puoi mangiarla quando vuoi, seguendo le dosi giornaliere consigliate dal tuo nutrizionista. In generale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le Linee Guida Italiane per una Sana Alimentazione consigliano di non superare i 400 g di frutta al giorno, quindi 3 porzioni circa. Si tratta di quantità minime ideali a prevenire le malattie croniche e alcune carenze di vitamine e minerali.

Mangiarla dopo il pasto può apportare effetti positivi.

Grazie al suo sapore dolce può scoraggiare dalla tentazione di mangiare il dolcetto post cena, aiuta a sentirti più sazio grazie alle fibre e per la presenza di tante vitamine al suo interno può essere un valido aiuto per assorbire e assimilare certi nutrienti che recuperi dal pasto, come il ferro ad esempio. Ricca anche di sostanze antiossidanti che proteggono il tratto digerente da eventuali danni ossidativi.

Ci sono però effettivamente dei casi in cui l’assunzione di frutta viene consigliata più lontano dai pasti, quindi metà mattina o metà pomeriggio, perché ritenuta la causa di gonfiore e dolore addominale.

Si tratta di soggetti affetti da patologie gastrointestinali, come la sindrome del colon irritabile o il meteorismo, che possono avere difficoltà a digerire le fibre e i fruttani (zuccheri) presenti nella frutta, o lo stesso fruttosio, zucchero semplice come il glucosio, che costituisce circa il 50% di tale alimento.

Ecco quindi che, prima o dopo i pasti, l’importante è mangiarla!

Stefano Livio dietista
Autore: Stefano Giovanni Livio